Barchino divergente: cos’è, come funziona e cosa sapere
Se ti è capitato di vedere in spiaggia alcuni pescatori camminare tenendo in mano quello che a prima vista poteva essere un “guinzaglio”, stavi allora assistendo ad una sessione di pesca con il barchino divergente da riva o scannetto. Si tratta di una tecnica affascinante ed “alternativa”, che permette di abbinare lunghe camminate a fruttuose giornate di pesca.
In questo articolo troverai tutte le informazioni necessarie per iniziare a praticare questa tecnica: scoprirai cos’è e come funziona il barchino, quali sono le migliori condizioni di pesca e quali artificiali utilizzare e tanti altri utili consigli.
Contenuti
Barchino divergente: cos’è e come funziona lo scannetto
Il barchino divergente è uno strumento di pesca dalle origini antiche, che ha conservato nel tempo caratteristiche immutate ed affascinanti.
Il barchino divergente ha la forma di un piccolo catamarano, solitamente in legno, che presenta due derive di dimensioni diverse. Proprio questa conformazione permette al barchino di “divergere” e prendere il largo, trascinato dal pescatore che cammina lungo il bagnasciuga.
Quest’ultimo lo controlla tenendo il trave (diametro minimo 0,900 mm), a cui sono collegati diversi terminali con esche, solitamente artificiali, di vario genere. Il diametro dei braccioli, solitamente, è dello 0,25 – 0,30.
Dunque, possiamo pensarla come una vera e propria traina leggera da riva, alla ricerca di predatori del sottocosta. Parliamo principalmente di spigole, ma non mancano catture di occhiate, serra, barracuda ed altri pesci.
Come è fatto il barchino
Come anticipato sopra, le due componenti principali di questa piccola imbarcazione sono le due derive di dimensioni diverse. Queste sono collegate tra loro tramite due o tre traversine.
Sulla deriva più piccola è presente una placca con un archetto in acciaio, a cui andrà collegato, tramite un grosso moschettone, il trave. A questo verranno collegati i vari terminali, detti braccioli, ognuno dei quali con un’esca differente.
Il trave viene svolto e riavvolto tramite un grande avvolgi-lenza con manico. Tramite quest’ultimo, il pescatore potrà trainare agevolmente lo scannetto camminando in modo parallelo al bagnasciuga.
Molto importante è il bilanciamento dei pesi. Non a caso, alla deriva più grande, è attaccato un piombo a fare da contrappeso, onde evitare il ribaltamento durante l’azione di pesca.
I materiali
Il materiale più comune popolare per costruire un barchino o carroccio è senza dubbio il legno, in particolare il multistrato marino. Questa tipologia, infatti, è in grado di resistere efficacemente ad acqua ed umidità, mantenendosi allo stesso tempo leggero e maneggevole.
- Scannetto artigianale made in italy in legno verniciato con resina acrilica dotato di maniglia in acciaio consente di poter praticare la pesca con il palamito direttamente da riva
- Barchino divergente traina spiaggia pesca
- Con barra in acciaio inossidabile
Come pescare con il barchino
Per iniziare una battuta di pesca, basterà sistemare il barchino sul bagnasciuga, con le prue delle derive rivolte verso il mare aperto. A questo punto, si distende la lenza ed i vari braccioli sulla spiaggia e si inizia a camminare.
Il trave, entrando in tensione, formerà un particolare angolo di trazione con lo scannetto stesso che, grazie alla sua peculiare conformazione, inizierà a prendere il largo mano mano che la lenza viene svolta durante la camminata (da qui l’aggettivo divergente). Se costruito in modo ottimale, lo scannetto seguirà parallelamente il pescatore, rimanendogli sempre leggermente dietro.
Per far il carroccio sull’acqua, il pescatore non dovrà far altro che camminare con un ritmo moderato, intervallando alcuni brevi stop.
In caso di successo, ovvero in caso di attacco sugli artificiali, il pescatore si accorgerà subito della presenza del pesce. A questo punto, basterà riavvolgere pian piano la lenza madre fino a salpare il pesce sul bagnasciuga. Una volta slamato, si procede di nuovo a rimettere in acqua il barchino e a riprendere la pescata.
Dove praticare la pesca con il barchino divergente
Lo spot ideale per chi pratica la pesca con il barchino divergente è rappresentato da lunghe spiagge sabbiose. In particolare, sono da ricercare quegli spot privi di ostacoli, come ad esempio scogli affioranti, punte di roccia, moli, ecc. Questi ostacolerebbero l’azione di pesca sia del pescatore che del barchino stesso, costringendo il primo a riavvolgere la lenza, superare l’ostacolo e rimettere il tutto in acqua. Fattibile, vero.
Tuttavia, le operazioni di riavvolgimento e messa in acqua richiedono diversi minuti per essere completate; una volta messo in acqua il barchino, l’ideale sarebbe riuscire a cammnianre “indisturbati” per almeno alcune centinaia di metri. Come è facile immaginare, anche la presenza di pescatori sull’arenile, ad esempio a fondo, rappresenta un altro problema non da poco per chi pratica questa tecnica.
In sintesi, è importante studiare approfonditamente lo spot di pesca prima di recarvisi per una sessione con lo scannetto. Una soluzione potrebbe essere quella di dare prima un’occhiata a Google Maps. Questo non aiuterà per scovare la presenza di pescatori, ma ci permette di avere ben chiara la conformazione della spiaggia e la presenza di eventuali ostacoli.
Quando pescare con il barchino divergente: orario e periodo
Come per lo spinning, anche per la pesca con lo scannetto è importante valutare con attenzioni le condizioni meteo e l’orario durante il quale incentrare la nostra battuta di pesca. Le condizioni ideali sono quelle di bassa pressione e mare in scaduta, possibilmente con presenza di schiumate: condizioni ideali di caccia per la spigola, preda target principale di questa tecnica.
Da evitare invece le mareggiate: le onde troppo alte farebbero infatti ribaltare frequentemente il barchino, rendendo impossibile la pescata.
Gli orari da preferire sono quelli in prossimità di alba e tramonto, ovvero i cambi di luce. Proprio in questi momenti, infatti, molti predatori si attivano ed entrano in caccia, aumentando sensibilmente le nostre possibilità di successo.
Per quanto riguarda il periodo, le condizioni sopracitate sono caratteristiche dei mesi autunnali ed invernali: è proprio in questo perioro, infatti, che la pesca alla spigola può regalare davvero catture importanti. In aggiunta, praticare questa tecnica durante i mesi estivi risulta spesso praticamente impossibile, data la massiccia presenta di bagnanti fin dalle prime ore del mattino.
Naturalmente, quelle sopra non sono regole universali. Può infatti capitare di catturare un pesca anche in pieno giorno, con mare calmo ed acqua cristallina. Come sappiamo, la pesca è bellissima proprio per queste bellissime “eccezioni alla regola”.
- Scannetto artigianale made in italy in legno verniciato con resina acrilica dotato di maniglia in acciaio consente di poter praticare la pesca con il palamito direttamente da riva
- Barchino divergente traina spiaggia pesca
- Con barra in acciaio inossidabile
Migliori esche per il barchino divergente
Le esche da utilizzare con il barchino divergente possono essere di varia natura, come faremmo per una battuta di pesca di traina costiera leggera. Possiamo quindi spaziare fra esche come le classiche striscioline di seppia o calamaro ed esche artificiali.
Essendo il nostro un blog sulla pesca con esche artificiali, è proprio su queste che vogliamo concentrarci in questo paragrafo. Le più comuni sono
- Raglou
- piccoli Shad siliconici
- Cucchiaini ondulanti
- Gran Pescatore
- Piccoli minnow
- Piumette
- 5.5cm
- 3pc/pack
Gli artificiali elencati sopra presentano un nuoto principalmente di superficie, onde ridurre al massimo il rischio di incaglio. Tuttavia, se conosciamo bene la morfologia del fondale del nostro spot di pesca, possiamo optare anche per alcune esche più affondanti e sondare diversi strati d’acqua.
Potendo agganciare al trave diversi terminali, avremo la possibilità di provarne diverse nello stesso momento diversi approcci e valutare quello più efficace in quelle particolari condizioni di pesca.
- Scannetto artigianale made in italy in legno verniciato con resina acrilica dotato di maniglia in acciaio consente di poter praticare la pesca con il palamito direttamente da riva
- Barchino divergente traina spiaggia pesca
- Con barra in acciaio inossidabile
Le domande più frequenti sul barchino divergente
Si tratta di un mini-catamarano in legno utilizzato dia pescatori per effettuare la traina da riva: grazie alla sua costruzione, lo scannetto è in grado di prendere il largo, gestito dal pescatore sulla spiaggia tramite una lenza a amano.
Il periodo migliore per la pesca con lo scannetto è quello che va da Novembre fino ai primi mesi primaverili. Questi sono infatti i mesi migliori per la pesca alla spigola. Inoltre, i mesi invernali permettono di camminare ed utilizzare liberamente il barchino senza infastidire i bagnanti.
Il pescatore, camminando parallelo al bagnasciuga, creerà una tensione fra trave e barchino. Quest’ultimo, partendo con le prue rilvolte verso il mare, inizierà a £divergere”, prendendo il largo e rimanendo parallelo al pescatore.
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