Pesce serra: il predatore delle nostre coste
Aguglie troncate in due, muggini con solo la testa , orate allamate e strappate dalla lenza dell’abile pescatore a fondo. Chi di voi conosce questo ” film horror”? Se siete assidui pescatori in mare, soprattutto nelle varianti ledgering, fondo ma anche galleggiante, vi sará capitato di vedere una di queste macabre scene.
Ma chi è il resposabile?
Molti di voi, soprattutto gli spinner piú esperti, conosceranno giá la risposta.
Il suo nome scientifico è “Pomatomus Saltatrix” comunemente conosciuto come Pesce Serra. in questo articolo metteremo ai raggi X questo predatore, vedendo abitudini, distribuzione, habitat e tanto altro su un temibile predatore del Mediterraneo.
Contenuti
Pesche serra: l’identikit
Il serra è l’unico appartenente alla famiglia Pomatomidae è pesce pelagico è solito migrare verso acque più calde al calare delle temperature delle acque in inverno.
Le sue acque di origine sono tropicali o sub-tropicali, ma è diffusissimo anche nel Mar Mediterraneo. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una progressiva destagionalizzazione della presenza di questo pesce. Soprattutto nel Sud Italia, infatti, non è raro per i pescatori imbattersi in questo pesce anche durante i mesi più freddi dell’anno.
Il pesce serra è un feroce predatore, con corpo di colore grigio-verdastro le e pinne sono di colore più scuro. E anche il dorso, soprattutto visto da sopra e fuori dall’acqua risulta scuro e snello.
Il loro peso varia da 1 chilo per gli esemplari più giovani, fino a 10 chili in alcuni esemplari adulti.
I celebri denti del pesce serra
Tra le caratteristiche peculiari del serra, è doveroso dedicare un paragrafo dedicato ai suoi denti. Le sue mascelle sono infatti dotate di una dentatura formata da numerosi ed aguzzi denti triangolari.
Ecco allora facilmente spiegati i pesci tranciati di netto di cui parlavamo all’inizio dell’articolo. Le forti mandibole del serra sono in grado di tranciare di netto anche pesci di certe dimensioni, funzionando come una vera e propria tagliola.
Il morso del serra è temibile e per questo motivo, se sei dedito alla pesca di questo pesce, è sempre cosigliato l’utilizzo di un boga grip, onde evitare ciò che vedi qui sotto. Il morso in questione è stato inferto da un serra di circa 1 kg durante il tentativo sciocco di slamarlo a mani nude!
Distribuzione ed habitat del pesce serra
Il serra è un pesce che vive in acque tropicali e sub-tropicali ed è undiffuso nell’Oceano Atlantico, del Mar Mediterraneo e del Mar Nero. Si tratta di un pesce pelagico che ha l’abitudine ad avvicinarsi alle acque costiere dalla primavera fino all’autunno.
Per quanto rigurda l’habitat, possiamo trovare il pesce serra dovunque si trovino le sue prede preferite: muggini, aguglie e sugarelli in particolare.
Dunque oparliamo di piccoli e grandi porti con le loro numerose catenarie ricche di molluschi, che attirano molti pesci.
Anche le scogliere basse artificiali, dette anche pennelli, che si lanciano verso il mare rappresentano un habitat frequentato da questi pesci. Sono questi gli spot preferiti per grandi branchi di aguglie. Le aguglie sono una delle prede preferite dal serra, ecco che proprio in questi spot si puó assistere a grosse cacciate in superficie.
Altro habitat gradito dal serra è quello della scogliera alta, in quanto anch’esso ricchissimo di flora e fauna. Qui si possono trovare tantissime specie ittiche prede del protagonista di questo articolo.
In questi ambienti generalmente il fondale è molto profondo e il serra staziona a mezz’acqua, pronto a cacciare prede individuate sul fondo o altre che nuotano in superficie come cefali, aguglie o sugarelli.
Altro ambiente per eccellenza è la foce. Questo rappresenta lo spot favorito dai pescatori per insidiare questo pesce. Ricordiamo inoltre, che si tratta di un pesce eurialino, in grado di risalire i fiumi per diversi chilometri alla ricerca di muggini ed altri pesci.
Le abitudini del pesce serra
Questo pesce ha una indole gregaria ed ama vivere in banchi, soprattutto nelle fasi giovanili. Con l’aumentare della taglia, il pesce serra diventa via via più solitario.
Sebbene è solito cacciare durante tutto l’arco orario della giornata, come molti pesci predatori si presenta più attivo durante i cambi di luce (alba e tramonto), dimostrandosi spesso anche un pesce notturno.
Come abbiamo anticipato, è un pesce predatore che si ciba prevalentemente di altri pesci .
Il pesce serra in cucina
Il pesce serra è un pesce piuttosto utilizzato nella cucina mediterranea per il suo sapore deciso e la sua consistenza soda. Le ricette più comuni con protagonista questo pesce hanno un minimo comun denominatore: la semplicità. Infatti, tra i modi più apprezzati c’è al cartoccio e al forno in crosta di sale.
Dal punto di vista nutrizionale, il pesce serra è un’ottima fonte di proteine, vitamine e minerali essenziali come il selenio e l’acido folico. In particolare, è molto ricco di acidi grassi omega-3, che aiutano a mantenere il cuore e il cervello sani.
Nonostante non sia sempre considerato un ingrediente di prim’ordine in cucina, il pesce serra è apprezzato da molti chef e appassionati di cucina per la sua versatilità e il suo sapore deciso, che si presta ad essere abbinato a una grande varietà di ingredienti e preparazioni.
Come pescare il serra
Considerando che il serra mangia un pó di tutto, potrai pescarlo in vari modi e maniere.
Molti pescano i serra a fondo con il vivo, altri con un’esca morta (ad esempio la sarda). altre persone invece mettono a segno numerose catture pescando a traina.
Lo spinning è sicuramente una delle tecniche di miglior successo per pescare questo predatore.
In qualsiasi caso devi considerare sempre la robusta e potente dentatura del serra, sará dunque necessario un cavetto di acciaio o un grosso finale.
Se peschi a spinning con grossi artificiali potrai evitare il finale di acciaio.
Se ami questa specie di predatori e vuoi provare a insidirli, scopri tutti i segreti della Pesca al Serra! Click nel Link e aprirai un nostro articolo dedicato!
Seguici ed entra a far parte della nostra community: