Top water: la pesca a spinning “in superficie”
Lo spinning top water è probabilmente l’approccio più emozionante per chi pratica questa tecnica. Infatti, vedere delle “esplosioni” sulla superficie dell’acqua è una scarica di adrenalina pura.
Che si tratti di pesca al serra, al barracuda oppure ad altri predatori, la pesca in top water può regalare dei momenti indimenticabili. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. Infatti, è un tipo di pesca che non. può essere praticato sempre, ma solo in determinate situazioni.
Esche top water
Le esche top water sono tutte quelle esche che agiscono sopra o appena sotto il pelo dell’acqua Sostanzialmente possiamo distinguerli in tre grandi famiglie: popper, WTD e needle.
- Il popper rappresenta indubbiamente l’artificiale top water “per eccellenza”. Nato nella pesca fw e successivamente “prestato” al mare, la sua particolarità è la parte concava con la quale produce schizzi e guizzi simulando pesci in difficoltà o in fuga. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul popper. Qui sotto alcuni popolari modelli:
- Popper, lancio molto lungo e preciso
- Struttura ABS – Lunghezza: 131 mm – Peso: 36 g
- Ha l'armatura passante e ancorette rinforzate resistenti alla corrosione marina 3X, n. 2 #2
- 24.98
- col. Striped Pink
- 13cm
- Il wtd prende il suo nome proprio da come si muove sulla superficie dell’acqua ricordando con i suoi zig-zag lo scodinzolio di un cane (wtd sta per walking the dog”, ovvero portare a spasso il cane). L’artificiale necessità di un minimo di pratica per imprimergli il suo famigerato nuoto.
- 145 cm - 46 g galleggiante
- - Azione Ritorno lento: grande cammire il movimento del cane - Recupero regolare: Esegue curve strette e veloci con un movimento up-down
- Innzitutto il cast che è molto lungo anche con il vento contro. La tipica forma a barchetta che, unita ad un peso elevato e all'equilibrio della schiena consentono di rimanere facilmente nella pesca...
- 19.98
- col. Natural White
- 9cm
- Il needle l’artificiale rivoluzionario che negli ultimi anni ha fatto molto parlare di sè. Le caratteristiche principali sono il forte realismo che richiama le aguglie, sia per forma che lunghezza. Il recupero del needle ci da la possibilità di sbizzarrirci nei più svariati modi: dal recupero veloce e frenetico a lento e sinuoso, al recupero a canna medio alta e eseguendo delle jerkate sia continue che con delle brevi pause. In questo modo faremo compiere all’esca delle S sulla superficie che in molte condizioni anche con mare formato risultano irresistibili. Possono avere sia corpo in legno sia interamente in resina e si dividono in floating o sinking. Con i needle “sinking” possiamo divertirci con recuperi a canna alta e recuperi molto più velosci e disordinato e perché nò sconfinare per brevi tratti anche sotto la superficie. Il peso è concentrato nella parte posteriore gli conferisce una ottima lanciabilità anche con vento, sia laterale che frontale,dandoci la possibilità di lanciarlo e “uscire fuori” la dove con altre hard-bait avremmo difficoltà.
- JATSUI Drake 150 Esca galleggiante da salto Dimensioni ago Colore Plb Esca da pesca Bianco/Rosa/Verde 150mm…
- Tipo di prodotto: AMO DA PESCA
- Marca:JATSUI
- JATSUI Drake 150 Esca galleggiante da salto Dimensioni ago Colore Plb Esca da pesca Bianco/Rosa/Verde 150mm…
- Tipo di prodotto: AMO DA PESCA
- Marca:JATSUI
- Saponette: si tratta di esche artificiali da recuperare velocemente, facendole saltellare sul pelo dell’acqua.
- Saponette
- Seaspin Lures Ketc
Esche artificiali top water: il mercato
In commercio se ne trovano moltissimi modelli, sia industriali che artigianali distribuiti anche con fogge molto più fantasiose e variopinte per sopperire alle esigenze dell’angler più pretenzioso come ad esempio questi in foto provvisti di armatura passante che ne scongiura nelle fasi più concitate del combattimento qualora avvenissero cedimenti dell’artificiali la perdita del pesce; si distinguono da altri modelli per la forma triangolare che abbinata all’assetto in acqua 35° garantisce un’estrema facilità di jerkata con un’ottima risposta dell’artificiale.
Nello spinning le colorazioni degli artificiali realizzati a mano, spesso di altissima qualitàra, ppresentano un valore aggiunto non di poco conto, attribuendo fascino e carattere all’artificiale. I prezzi variano a seconda del costruttore se parliamo di artigiani e in funzione della grandezza dell’artificiale alcuni costruttori li vendono non armati cioè sprovvisti di ancorette ofrendo così all’angler l’opportunità di personalizzare il set up del proprio artificiale mentre altri già pronti per essere lanciati i costi variano dai 18/20€ a massimo 30/35€.
Topwater: quali predatori posso insidiare in mare?
Lecce amia, barracuda e pesci serra sono i predatori classici del top water ma anche spigole palamite, piccoli alletterati elampughe non sono impossibili da catturare.
In particolare il pesce serra è il predatore che maggiormente rimane ammaliato dal nuoto di questi artificiali i suoi attacchi sono spettacolari spesso inseguirà l’artificiale cercando di prenderlo arrivando fin sotto i piedi oppure lanciandosi sull’esca andando a vuoto anche due o tre volte di fila facendo impazzire l’angler finchè non riusciremo a ferrarlo. La spettacolarità della pesca top water resta prorio nella possibilità di vedere gli attacchi e seguire sempre l’artificiale.
Le aguglie infatti sono tra le prede piu gradite dei suddetti predatori specialmente nel periodo tardo primaverile fino a fine autunno.
Consigli utili:
- la scelta dello spot giusto va fatta con cura prestando sempre attenzione alla propria sicurezza specialmente su alte scogliere, foci e imboccature dei porti sono territori di caccia di questo funambolo del mare che una volta allamato ci delizierà con salti spettacolari.
- pescare sui cambi di luce momenti magici nei quali spinnare con esche di superficie.
- Il periodo autannale è il migliore in assoluto per tentare la cattura degli esemplari più grossi, il minor traffico di natanti e bagnanti che arrecano disturbo e la temperatura del mare ancora calda fanno si che anche i pesci più schivi arrivino a tiro delle nostre canne.
- Una volta percepito l’attacco ferriamo più volte i pesci senza paura facciamo penetrare il più possibile gli ancorotti spesso infatti riescono a slamarsi.