Spinfly: cosa c’è da sapere su questa tecnica
In questo articolo approfondiremo una tecnica di pesca legata allo spinning chiamata spinfly. Si tratta di una modalità di pesca con artificiali che può regalare
Read MoreLo scroscio dell’acqua, l’ombra degli alberi, predatori che nuotano contro corrente. Sono questi gli “ingredienti base” della pesca a spinning in torrente ( o ruscello).
Uno degli ambienti di pesca sicuramente più suggestivi ed impegnativi.
Per gli amanti dell’alta quota o della montagna, questa tecnica di pesca può essere praticata con successo e regalare grandi emozioni
I più esperti sapranno bene come affrontare una giornata di pesca a spinning, ma per i neofiti questa può rivelarsi un’ardua sfida.
In questa sezione troverai guide ed approfondimenti utili per preparare le tue battute di pesca a spinning in torrente.
Il torrente è un ambiente naturale generalmente impervio e, in quasi tutti i casi, non è facile muoversi.
Raggiungere un buono spot di pesca sará dunque fisicamente impegnativo, per cui, praticare lo spinning in questo ambiente richiederà un certo grado di allenamento fisico.
Se non sei un ” campione di corsa ad astacoli” non ti preoccupare, non è certo questo di cui hai bisogno. Tuttavia star bene fisicamente è indispensabile.
Ciò è dovuto alle caratteristiche morfologiche dei torrenti e/o ruscelli dove puoi pescare a spinning.
Questi ambienti sono quasi completamente costituiti da ciottoli, sassi, pietre più o meno grosse o grandi massi. I fattori umidità ed acqua fanno si che ci dovremo muovere su uno strato spesso molto scivoloso e che, dunque, richiede la massima attenzione.
Ma proprio lo stretto contatto con l’ambiente circostante rende unici gli spot di pesca. Ovviamente non tutti i torrenti sono uguali, e soprattutto un torrente non è uguale a un ruscello anche se spesso sono accomunati dagli stessi predatori
È importante distinguere quello che è un torrente di alta montagna da quello che è un torrente a valle ( o di valle). Infatti i due ambienti di pesca sono sostanzialmente diversi ed anche l’attrezzatura da utilizzare potrà subire qualche cambio
Sono quei torrenti che si trovano a quote elevate e vicino alla sorgente stessa. Scorrono impetuosi tra rocce e grandi massi.
La corrente è notevole, solo interrotta da cascate con sottostanti pozze o da dighe naturali formatosi con le rocce in alcune parti del letto. L’acqua è fredda e ricca di ossigeno dovuto al rimescolarsi continuo con l’aria atmosferico. L’habitat acquatico è molto duro e solo poche specie possono sopravvivere
La catena alimentare è dunque povera e composta principalmente da
Efemerotteri, Plecotteri, Tricotteri, Ditteri , Odonati e Coleotteri e dagli anellidi più temuti dall’uomo, le sanguisughe Queste prede si trovano nelle zone più tranquille d’acqua, spesso vicino alla sponda o in qualche ansa riparata dalla corrente
Proprio nelle anse con corrente più tranquilla nuotano contro corrente predatori come la trota fario, la trota marmorata o la iridea , salmerini pronti a carpire con le piccole ma potenti bocche i pochi alimenti a loro disposizione
I ruscelli sono quei ambienti acquatici con limitata portata d’acqua, spesso ai lati di un torrente di montagna di dimensioni ben più generose.
I ruscelli sono caratterizzati da pozze d’acqua dove gorgoglia una cascatina dalle dimensioni generate.
Lo spinning in ruscello offre solo 2 o 3 possibili prede limitate al salmerino e alla trota.
Tuttavia questi spot sono spesso molto rilassanti e piacevoli da frequentare e , inoltre, possono ospitare alcuni esemplari dai tratti estremamente autoctoni poichè non “incrociati” con altri esemplari a valle.
Le dimensioni dei predatori sono generalmente molto ridotte.
In questi ambienti, sono soliti cibarsi solo in superficie o ai lati delle sponde dove possono mangiare qualche sfortunato insetto.
Proprio per la riservatezza di questi ambienti, i pesci sono estremamente sospettosi e al minimo passo si può notare come cerchino riparo nelle zone più profonde.
Scendendo dalle alture della montagna, potrai pescare a spinning in un ambiente un pò meno impervio e sicuramente meglio raggiungibile. Stiamo parlando di quel tratto di torrente che ha giá accumulato una notevole portata d’acqua e mutato forma
Avremo dunque un alveo esteso in larghezza ma con fondale limitato. La corrente è piú debole e qua e lá sono presenti pozze tranquille con profondità che varia da 1,5 a 2 metri.
Praticare lo spinning in un torrente a valle è sicuramente più facile rispetto a quello praticato in un torrente di montagna o in un ruscello, ma non per questo è meno appagante.
infatti le acque più tranquille ospitano minutaglia come alborelle e sanguinerole “piatto prelibato” dei salmerini e trote.
In alcuni punti ben a valle è possibile anche insidiare quello che da molti è definito il “salmone italiano” ossia la cheppia.
Questa specie, in maniera simile al salmone, è una specie che vive nel mar mediterraneo, oceano atlantico, mar nero e risale i corsi di acqua dolce nella stagione riproduttiva.
Sono proprio i torrenti più a valle, ciottolosi, i loro habitat riproduttivo.
In questo articolo approfondiremo una tecnica di pesca legata allo spinning chiamata spinfly. Si tratta di una modalità di pesca con artificiali che può regalare
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