Torrente

Trote in buca nel fondovalle

In molti articoli abbiamo parlato della pesca alla trota sia in torrente che in lago

La trota è un fantastico predatore che, come sappiamo, popola diversi corsi d’acqua interna

Abbiamo parlato di come pescare a spinning le trote tra le rapide, in torrenti in alta montagna…

….e ora “tocca” al fondovalle

Ecco allora un articolo per i “trotaioli” del fondovalle

Ah!

Puó essere che qualche amante di spinning in mare non sappia esattamente che cosa si intende per fondavalle

Dunque, prima di tutto, precisiamo che per fondovalle si intende quel tratto di torrente ai piedi delle montagne,

quel tratto del corso d’acqua che ha giá sceso le ripide alture e che ha giá ricevuto acqua da numerosi altri piccoli corsi d’acqua chiamati anche “micro-torrenti”

Nel fondovalle il torrente presenta ancora una forte corrente ma la portata d’acqua è nettamente superiore rispetto i torrenti di alta montagna

Contenuti

IL FONDOVALLE E LE TROTE

Insidiare la trota a spinning nel fondovalle richiede alcune considerazioni.

Come sempre ripetiamo, occorre osservare attentamente lo spot

Spesso e volentieri i torrenti del fondovalle scorrono sinuosi, sono molte le turblenze formate con la corrente e sono molte le buche scavate dalla stessa

Ecco allora che le trote trovano rifugio proprio in queste buche e dietro a grandi massi collocati sia a riva che in mezzo al fiume.

Non dimenticarti di indossare un bel paio di scarpe da trekking oppure dei bei waders da pesca.

COME PESCARE A SPINNING NEL FONDOVALLE

In questi corsi d’acqua possiamo pescare a spinning concentrandoci proprio in questi punti sopra descritti

Andremo dunque a “stanare” le fantastiche trote facendo lavorare i nostri artificiali proprio sotto il loro naso

Per raggiungere questo obiettivo, considerando le correnti sostenute spesso e volentieri i cucchiaini falliscono

Dobbiamo allora considerare “HardBaits” sinking e super sinking per sondare le varie buche

Il problema a cui andremo in contro sará sicuramente l’incaglio

Se hai giá strappato qualche artificiale e/o ti rrendi conto che non è di certo il caso di utilizzare artificiali “sinking”

Una buona strategia potrebbe essere quella di utilizzare artificiali di tipo “suspending” cercando di pescare quanto piçu vicini possibile alla tana

Altra soluzione è costituita da artificiali non palettati, tipicamente autocostruiti, ed affondanti

Lanciati dentro le varie buche e recuperati a jerkate

La caduta con “sfarfallamento” (wobling) aiuterá il pescatore a indurre il pesce all’attacco

Proprio per quanto riguarda il wobbling, un artificiale davvero buono è il

Real Winner Tuna lipless da 5cm che pesa 15g

ONDULANTI PER LA TROTA NEL FONDOVALLE

Uno degli artificiali piçu interessanti per questa tipologia di spot, è senza dubbio l’ondulante

Molti angler “non vedono di buon’occhio” gli ondulanti per queste acque

Infatti il problema di alcuni ondulanti è la forte curvatura degli stessi

specie se sono presenti forti correnti a generare spinte generose sulla superficie curva dell’ondulante

Il risultato è un nuoto “pazzo” e scomposto del tutto innaturale

Se il tuo spot fa lavorar male il tuo ondulante, non scoraggiarti, dovrai comprarne di alcuni piçu adatti

Un consiglio comune è quello di scegliere un ondulante più spesso e dunque più pesante ed evitare modelli troppo curvati

Prova a vedere se un buon Ondulante Martin

Ti lavora bene tra la forte corrente

Qualora il test non dovesse riportare risultati positivi, in quanto la corrente è del tutto insostenibile,

Allora una soluzione “un pó estrema” ma assolutamente efficace potrebbe essere l’utilizzo di metal jig

L’AZIONE DI PESCA

Una volta scelto l’ondulante o il Jig giusto, l’azione di pesca sará costituita da lanci in buca, start & stop e piccole jerkate

Tra le molte canne da spinning ne dovrai scegliere una piuttosto rigida che ti permetta di “sentire” al meglio il tuo artificiale. Una canna “esempio” per questa tecnica è la St Croix Trout

L’intenzione è quella di sfruttare al massimo lo sfarfallamento in caduta (nella buca) e poi recuperare l’artificiale per “dargli un’altra volta vita”

Imiteremo dunque un piccolo pesciolino in difficoltá

Se invece vuoi pescaredietro una roccia, dovresti provare a superare la roccia e far strisciare l’artificiale il quanto più vicino possibile alla tana

Se non siete pratici d spinning nel fondovalle, vi ci vorrá un pó di pratica

Ma come diciamo sempre, con impegno e costanza tutto si puó fare!

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